Amici del Timone n�16 del 27 gennaio 2013

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NON E' STATO NATALE PER TUTTI
Nella nostra Toscana non hanno festeggiato il Natale 7479 bambini perché sono stati uccisi con l’aborto nei nostri ospedali
da Scienza & Vita Pontremoli

Nella nostra Toscana non festeggeranno il Natale 7479 bambini, tra questi anche 321 della nostra provincia. Sapete perché? Perché nel 2011 sono stati uccisi con l'aborto nei nostri ospedali.
E per questo olocausto noi abbiamo pagato nel 2011, con le nostre tasse, € 6.111.986.
Il Natale "è la festa che canta il dono della vita. La nascita di un bambino dovrebbe essere sempre un evento che reca gioia; l'abbraccio di un neonato suscita normalmente sentimenti di attenzione e di premura, di commozione e di tenerezza" (Benedetto XVI, Udienza Generale, mercoledì 17 dicembre 2008) e invece no! Questo ci mostra una grande realtà: non siamo liberi di amare!
La vita è un diritto per tutti; è un cammino personale che ha un senso aldilà delle condizioni fisiche o ambientali in cui si svolge e che nessuno ha diritto ad impedire che si attui.  Gesù ci insegna che non è importante la condizione in cui si nasce: ricchezza, povertà, malattia, solitudine, giacché Lui stesso ha scelto le peggiori.  Gesù non si è preoccupato di cosa avrebbero detto gli altri della sua condizione di povero e così facendo ci ha insegnato che è indegno vivere con questa preoccupazione, che non si può vivere così. Gesù ci ha rivoltato la prospettiva mostrandoci che ogni uomo, di qualunque estrazione, è degno di amarsi e di amare. Gesù ci ha liberato!
Da oltre 2000 anni possiamo vivere senza dipendere dal "che diranno gli altri di me", dal "non sono all'altezza", dal "non posso perché non ho i mezzi"; da oltre 2000 anni sappiamo che l'unica misura della nostra vita è l'amore che faccio. Cristo "fa appello al nostro cuore e alla nostra libera decisione di accettare il suo amore … si è liberamente incarnato per rendere noi veramente liberi" (Ibidem).
Infatti, il Natale "ci aiuta a riflettere, da una parte, sulla drammaticità della storia nella quale gli uomini, feriti dal peccato, sono perennemente alla ricerca della felicità e di un senso appagante del vivere e del morire; dall'altra, ci esorta a meditare sulla bontà misericordiosa di Dio, che è venuto incontro all'uomo per comunicargli direttamente la Verità che salva, e per renderlo partecipe della sua amicizia e della sua vita".
Il Natale è l'inizio di una speranza reale che ci obbliga ad avere la forza di vincere le paure e gli egoismi che non ci fanno amare. "L'incontro con il Bambino Gesù ci renda persone che non pensano soltanto a se stesse, ma si aprono alle attese e alle necessità dei fratelli" (Ibidem).
Nel presepe è tradizione mettere anche la torre di Erode, che sta a significare il male, le difficoltà, gli impedimenti, che nel mondo ci sono e creano problemi, ma che alla fine non vincono!
BUON NATALE E GRAZIE
Fonte: Scienza & Vita Pontremoli

Firma la nostra petizione:
http://scienzaevitalunigiana.it/ita/12/news/36/httpwwwactivismcomit_itpetizioneregione-toscana-obiezione-alle-spese-abortive41210.htm

Fonte: Scienza & Vita Pontremoli

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